Come utilizzare la data strategy per definire la strategia di storytelling di brand

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La strategia di storytelling di brand è un modo efficace per creare un legame emotivo con il proprio pubblico e distinguere il proprio marchio dagli altri. In questo articolo esploreremo come utilizzare una data strategy per definire la strategia di storytelling di brand, in modo da identificare il pubblico di riferimento, analizzare i trend di mercato e utilizzare metriche efficaci per creare una narrazione coinvolgente e adatta alle esigenze del proprio pubblico.

Impostare la strategia di storytelling di brand

Per impostare una strategia di storytelling di brand, è importante iniziare definendo i propri obiettivi e capire quali sono i valori e i messaggi che si vogliono trasmettere. Successivamente, è necessario identificare il proprio pubblico di riferimento e capire quali sono i loro bisogni, desideri e problemi.

Analizzare il pubblico di riferimento e i trend di mercato

Per analizzare il pubblico di riferimento e i trend di mercato, è possibile utilizzare diversi strumenti come sondaggi e questionari, analisi dei dati dei social media, analisi dei dati di navigazione, analisi dei dati demografici, statistiche di reach, visualizzazioni, tasso di coinvolgimento e ricerche di brand su Google.

Utilizzando questi strumenti, è possibile raccogliere informazioni demografiche, comportamentali e psicografiche relative al pubblico di riferimento, così come identificare i trend del settore e i canali di comunicazione più efficaci per raggiungere il pubblico.

Inoltre, utilizzando le ricerche di brand su Google, è possibile capire come le persone cercano e interagiscono con il proprio marchio e identificare eventuali problematiche o opportunità.

Definire le metriche e implementare la data strategy

Una volta raccolte e analizzate le informazioni sul pubblico di riferimento e i trend di mercato, è importante definire le metriche per misurare l’efficacia della data strategy e della narrazione del brand. Le metriche possono includere il tasso di coinvolgimento, il tasso di conversione, il tasso di retention e le ricerche di brand su Google.

A questo punto, si può procedere con l’implementazione della data strategy, utilizzando le informazioni raccolte per creare una narrazione coerente e in linea con i valori e i messaggi del marchio, così come con i bisogni e i desideri del pubblico di riferimento. È importante monitorare costantemente i risultati delle metriche e adattare la strategia di conseguenza per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Esempio concreto: un’azienda di abbigliamento sportivo vuole aumentare le vendite online e migliorare la percezione del marchio tra il proprio pubblico di riferimento. 

Utilizzando una data strategy, l’azienda raccoglie informazioni sul pubblico di riferimento attraverso sondaggi e analisi dei dati dei social media, scoprendo che il proprio pubblico è composto principalmente da giovani adulti appassionati di fitness. Inoltre, l’azienda utilizza le ricerche di brand su Google per identificare eventuali problemi con i prodotti o con il sito web e monitorare l’interesse per i propri prodotti.

Basandosi su queste informazioni, l’azienda crea una narrazione incentrata sulla pratica sportiva e sui benefici per la salute, utilizzando testimonial e influencer del mondo fitness per aumentare l’appeal tra il proprio pubblico di riferimento. Inoltre, utilizzando le metriche di tasso di coinvolgimento, tasso di conversione e ricerche di brand su Google, l’azienda monitora costantemente l’efficacia della propria strategia di storytelling e apporta modifiche per ottimizzare i risultati.

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Massimo Cervini
Digital Brand Strategist

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